lunedì 18 aprile 2011

Supercouloir al Mont Blanc du Tucul.

Si tratta di una delle vie di misto più belle del massiccio e quindi del mondo!


Jean Marc Boivin e Patrick Gabarroux aprirono questo colosso dal 17 al 20 maggio 1975!

Si, avete letto bene, proprio nel '75! ...mentre i nostrani pensavano di inventare le cascate di ghiaccio i due miti dell'alpinismo francese si ingaggiavano in quattro giorni di scalata per vincere una delle linee più dirette e verticali di tutto il Bianco. Provate a pensare all'attrezzatura di quegli anni: i nut erano comparsi sporadicamente in mano agli arrampicatori inglesi e non certo in quelle di Jean Marc e Patrick; i friends non erano neanche ancora nei sogni del loro inventore; le viti da ghiaccio erano rudimentali cava-tappi!
...insomma, oggi quattro giorni sembrano molti, all'epoca quella salita fu comunque un prodigio!

Sabato 9 Aprile
Marco Delnoce
al suo primo
Supercouloir


Penso che dalla foto cominciate ad intuire perchè voglio parlarvi di questa via relazionata in ogni dove...
Perchè Sabato 9 Aprile era piena di ghiaccio come raramente accade!!!

Ogni tiro era di ghiaccio plastico come in Valnontey a marzo, quando la picca entra vibrando e i piedi non vanno neanche battuti; tutte le viti entravano a fondo e si potevano piazzare ovunque si volesse, comprese quelle lunghe!

L'isoterma a 3600 metri ci ha regalato una giornata dal sapore estivo, l'impressione era quella di essere a scalare a giugno al Pic Adolphe Rey piuttosto che alla Chandelle...

Confesso di aver avuto qualche dubbio fino all'ultimo sulla logistica che ho scelto: abbiamo optato per il sistema più economico e campanilista, quello di salire e scendere da Courmayeur. I pregi sono appunto che paghi un'andata e ritorno della stessa funivia, ma soprattutto che mangi al Rifugio Torino vecchio dove Leo cucina molto bene mentre il difetto è che la prima cabina da La Palud parte alle 8:30, vuol dire non essere con gli sci ai piedi prima delle 9, vuol dire non abbandonare gli sci e calzare le scarpette prima delle 10:30!
Nonostante questo orario, giunti alla base, non ho visto un solo sassolino cadere e la scelta buona è confermata lungo la salita dove neanche una manciata di neve si è mossa...

Altro fattore da considerare attaccando a metà mattina sono le altre cordate che spesso per scelte sbagliate rallentano voi che avete le scarpette...


Marco durante un sorpasso!


Sì, son le scarpette su roccia e gli scarponi d'alpinismo su ghiaccio… il segreto per godere a pieno il Supercouloir! Ovviamente van portati nello zaino mentre siete sugli sci, ma quando cominciate a superare gente che tenta di scalare il 5c del terzo tiro con gli scarponi od altri che scalano la goulotte con gli scarponi da sci capirete cosa intendo...

Sulle relazioni si legge dell'attacco diretto salito in apertura, ma è in buone condizioni ogni 10 anni! Normalmente si salgono i primi tiri del Pilier Gervasutti che noi abbiamo suddiviso in 3 da 50m circa e che si possono considerare la parte più tecnica della salita.

Dopo la parte di roccia abbiamo impostato la cascata in 7 tiri sfruttando anche le ottime sosta a spit con anelloni intelligentemente e volenterosamente messe a febbraio dal Civra...

...soste che consentono una discesa in doppia rapidissima.

...doppie... ecco che arrivo al difetto della giornata: questa foto è la cima, solo un giro di boa.


Molti trattano il "Super" come una via di falesia, buttando le doppie dopo 500 (fine delle soste del Civra) o 600 metri di arrampicata, a seconda di dove fissano la loro cima... A mio avviso invece è un tipo di salita dove il raggiungimento della cima del Tacul è parte integrante del piacere! Noi non siamo senza peccato in quanto le scelte logistiche che abbiamo adottato obbligavano al giro di boa. Dal punto raggiunto sarebbe bastata 1 ora e 30 a raggiungere la cima ma si sarebbe poi dovuti scendere dalla normale del Tacul sfondando fino al ginocchio e dormire al rif. Cosmiques.

Qualora voleste andare in cima il mio consiglio è di prendere la prima benna da Chamonix che parte alle 7:30. Dall'Aguille du Midi è più rapido e diretto raggiungere il "Super", diciamo 30 minuti in meno che da Helbronner; dormire al rifugio Cosmiques e al mattino scendere a piedi di buon ora (su neve dura) a riprendere gli sci e scarponi lasciati alla base, da qui scendere la vallèe Blanche fin dove si può...

Penso che resterà in ottime condizioni ancora una bella mesata... io ci torno, vediamoci lì! Ciao!!


1 commento:

  1. Ciao! L'avete più ripetuto fino in cima? In caso ho qualche informazione da chiederti!

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