venerdì 28 gennaio 2011

Falesia dell'alta tensione e "Geo", il secondo 8c della val Susa.

Valle Susa: un ambiente in cui si è chiodato molto e nel quale il confine tra le porcherie e le vie minimaliste granitiche è molto sottile tanto che anche il tracciatore più fine non riesce a distinguerlo. Esaurite le grandi falesie, la fantasia dei chiodatori si è concentrata su piccole strutture che spesso racchiudono, in pochi tiri, un’eleganza pari alle grandi falesie commerciali che concettualmente vi si contrappongono. Infatti, è fuor dubbio che se questi piccoli gioielli dell’arrampicata fossero ordinati in uno stesso luogo staremmo parlando di una realtà arrampicatoria veramente importante.
Dall’inizio degli anni ’90, si scoprono piccole strutture granitiche che
vengono saturate di vie e tra queste alcune sono dei capolavori che, sommersi da linee esteticamente superficiali, faticano ad essere riconosciuti.

Ad esempio luoghi come: la “PicNic” area con i suoi due gioielli,
“Il libro” con le sue barriere di alta difficoltà ancora inviolate
oppure “Sanvaleriano” con una placca unica, restano infatti esempi a se stanti e isolati che si inseriscono perfettamente in questo quadro.
L’Alta Tensione è l’ultima nata…….
Qui tutto il progetto della falesia si sviluppa intorno ad un tiro perfetto: "Geo" lo spigolo.
Siamo in un luogo di alta difficoltà dove il concetto di tracciatura è molto lontano dalle chiodature seriali che sovente caratterizzano le falesie contemporanee.
Stiamo parlando di linee pure, dove ognuna presenta peculiarità indipendenti che tuttavia stentano ad emergere se accostate al tiro principale.
Inoltre, le condizioni di scalata ideali, caratterizzate da temperature fredde,
sole velato e roccia appena asciugata che si raffredda un po’,
rendono il suo apprezzamento ancora più difficile.
Estrema sia nel movimento che nel momento,
all’Alta Tensione non andrete a chiudere semplicemente un grado, ma a provare sensazioni ai limiti della vostra sensibilità.
La nascita di "Geo" è stata un lungo parto dove la lungimiranza del Nardi mi ha aiutato a compredere i confini della sottile linea che divide l'impossibile dall' estremo.
Grazie ai suoi tentativi siamo riusciti a capire che qualcuno, magari lui stesso, avrebbe potuto eseguire quei movimenti.
Solo grazie alla sua esperienza sono riuscito a piazzare gli spit in modo che fossero moschettonabili.
Quel qualcuno si è poi presentato, Gabriele Moroni.
Lui non solo si è limitato a risolvere tutti i movimenti ma, in una giornata di aderenza magica a fatto che concatenarli.
Avete idea di quanto sia raro un 8c senza prese scavate o migliorate?
Avete idea di quanto sia raro un 8c su granito?
...beh, Gabri si è aggiudicato la prima salita di questa rarità, "Geo"!

Gabri dixit:
"Io grado stretto, 8C ! ... e poi si vedrà...

...e poi ci sono i tiri di contorno:
"Generator terror" sono 30 estenuanti metri in una fessura sotto un tetto.
Già salita in artificiale dal giovane local Cordola essa richiede la conoscenza di ogni tecnica di opposizione ed incastro. Insomma il 6c+ dichiarato potrebbe far rizzare i capelli a molti.
In questa valle ogni anfratto roccioso ha visto almeno un chiodo, è così anche per "l'alta tensione", scoperta e battezzata dal Cordola. Se pur intersecate dalle mie le vie già presenti non sono state modificate nella chiodatura. Così la via di pre-riscaldamento posta all'estrema destra risulta protetta ancora a nodi e chiodi, ma sicuri.
Il movimento chiave di "pelle", 8a in molte falesie ma non all'alta tensione!
Da sinistra a destra abbiamo:
La Cordola di destra: primo tiro dei due già presenti, 6a+, utile per salire sul comodo gradino dove sono tutte le soste.
Eclettica: una fessura off-widt e un tetto a piatte degno di Bleau, 7a+, 20 metri. R.p. M.Nardi.
Ego te absolvo: 8a+? ...ancora da liberare...
Reo confesso: per non buttar via la linea ho scavato quattro prese... non si fa!!! ma il tiro è un bellissimo 7b(uro) di 25 metri r.p.Tromba
Asterotte: ...è il patto che ho contratto con il diavolo per trovare e liberare una linea così. 7c(one) 25metri r.p.Tromba
Pelle: le migliori foto del geniale Dario Muzzarini sono per questa linea ammazza dita. 7c+ 25 metri.
Geo: il più raccontato, "8c,duro ma 8c..." r.p. Gabriele Moroni.
Generator terror (già diedro Cordola): è La fessura, provare per credere! 6c+ 30 metri.
Bidibibodiblanc: dulcis in fundo un esercizio di chiodatura della Blanc, un 6b che tutto sommato si può scalare. 20 metri.

I gradi vergognosamente stretti sono un simpatico omaggio alla scalata verticale anni '80...
Accesso: la falesia è posta sopra il comune di S.Valeriano da dove si vede bene.
L'accesso però è da Borgone: da qui occorre andare verso il parcheggio alto del "Libro", poco prima di questo accostata ad una casa sulla destra parte una strada privata che va seguita per circa 1km e mezzo ignorando tutte le deviazioni che ne partono. Giunti ad un trivio si parcheggia, si prende l'unica mulattiera (Sterrata con foglie) che sale a destra. Si percorre per 5 minuti circa fino ad un ometto vicino ad un bel masso boulder, da qui per bosco in 10 minuti si arriva. totale 12/15 minuti.

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