Valle Orco: la parete dei Cornflakes è innegabilmente la più grande scoperta degli ultimi 10 anni di Orchismo!


durante la sua
red-point.
Tracciano, infatti, due bellissime vie ed una variante: "Cornaflakes" è la prima e ragala una doppia fessura mozzafiato, viene valutata un po' generosamente rispetto all'uso della valle e una sosta blocca la purezza della linea, ma non importa siamo su qualità di pietra e qualità dei movimenti altissime, ancor più perchè si è a 15 minuti dalla macchina.
La seconda via è: "La festa del cappello", altra linea superlativa dove però il primo tiro viene lasciato in artificiale a causa di protezioni veramente poco sicure...
Dopo un'attenta opera di miglioramento di queste scattano i primi tentativi per la libera e, a colpi di spazzola, io e Aziz portiamo a casa la pink-point, non utilizzando tra l'altro i due spit presenti resi inutili dai nuovi chiodi:
è un bel 7a R2 25m, mentre un eventuale red-point ne aumenterebbe leggermente la difficoltà o l'ingaggio a seconda della scelta di occupare l'ultimo buco con un C3 giallo o con le dita.
La seconda via è: "La festa del cappello", altra linea superlativa dove però il primo tiro viene lasciato in artificiale a causa di protezioni veramente poco sicure...
Dopo un'attenta opera di miglioramento di queste scattano i primi tentativi per la libera e, a colpi di spazzola, io e Aziz portiamo a casa la pink-point, non utilizzando tra l'altro i due spit presenti resi inutili dai nuovi chiodi:
è un bel 7a R2 25m, mentre un eventuale red-point ne aumenterebbe leggermente la difficoltà o l'ingaggio a seconda della scelta di occupare l'ultimo buco con un C3 giallo o con le dita.
...proprio questa idea di poter compiere una prima libera è uno dei due motivi che ci attraggono a visitare questa parete.
Mentre voi per conoscere il secondo motivo dovrete aspettare "Cornflakes capitolo secondo", noi giriamo l'angolo e vediamo "Stuzzicadente":

R2 - 40m - 6b+
Prima libera Adriano Trombetta e Aziz
in posto 4 chiodi, necessari nuts medi e piccoli; camalot C3 e C4 fino al 2; la corda singola è sufficiente.
Questa è in realtà la prima via che viene salita in questa parete; risale al 2001 quando due giovanissimi ragazzi, Umberto Bado e Marco Appino, la salgono in arrampicata mista non lasciando ne chiodi, ne sosta.

dopo un bellissimo primo tiro di 6b, quasi tutto in fessura, inizia uno spigolo dove...
ma lasciamo parlare le foto che dicono più di tante parole...

2 tiri, 60metri, RS3, 6C max, 6C obbl.
Necessari sul primo tiro camalot fino all' 1, il blocco di partenza è protetto da un ottimo chiodo;
sul secondo tiro necessari nuts e camalot fino allo 0,5; oltre agli spit è in posto un ottimo chiodo.
Con le mezze corde basta una doppia.

il folle Michele Amadio
sale a vista utilizzando solo le 4 protezioni presenti in 40 metri!!
Sempre aspettando il secondo capitolo, per dovere alpinistico, abbiamo anche salito quel marcione del diedro centrale che caratterizza la parete:

Sconsigliata anche ai nemici, si snoda in 3 tiri: rampa obliqua fino in sosta, 30m 3°; larga fessura con blocchi instabili, 5c e A1 20metri; diedro chiuso da tetto marcio, 6a 30metri.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere, questa orrenda scalata ci ha regalato un buon punto di vista su tutto ciò che avevamo sopra la testa...
Ho forse già detto troppo? ci vediamo per il capitolo secondo!
Ho forse già detto troppo? ci vediamo per il capitolo secondo!
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