...Ho le voglie di un ventenne
e la schiena di novant'anni...
Avrei voluto far delle super foto, avrei voluto realizzare dei bei video, avrei voluto scalarci e riscalarci con tutti gli amici...
Invece no! ... scrivo "Cornflakes capitolo terzo" senza aver realizzato tutto ciò.
Forse nella vita ho preso troppe botte, non metaforiche, proprio botte: Crepaccio, due cascate crollate con me, valanga ed altre botte ancora...
Fatto sta che sono più i giorni che la schiena dolorante mi tiene a casa, con il mio pianoforte e le mie rose, rispetto ai giorni nei quali mi lascia andare ad arrampicare.
Cornflakes, lo già scritto e già detto, è la più grande scoperta della moderna valle Orco.
Penso sia per questo che molti mi hanno scritto chiedendo informazioni per orientarsi meglio in questa parete che comincia ad essere quasi satura di vie e varianti.
Non penso che questo schizzo metterà fine all'esplorazione della parete ma spero che ne aiuti e stimoli ulteriormente la frequentazione.
1-
“Stuzzicadente” R2 -
40m - 6b+
Salita in arrampicata mista da
Umberto Bado e Marco Appino nemmeno diciottenni nel 2001, quindi con buone
probabilità trattasi della prima via della parete dei Cornflakes.
Questa ruga, paragonabile per
estetica a "Cannabis" e per stile di arrampicata all'ultimo tiro
della "Casa degli specchi",
è stata pulita, liberata e chiodata da
Adriano Trombetta e Aziz
ad aprile 2011. In posto 4 chiodi, necessari nuts medi
e piccoli; camalot C3 e C4 fino al 2; la corda singola è sufficiente.
2-
“Cornflakes” RS1-70m -
6c – 5b obbl.
Aperta da Fabiano Contarin e
Matteo Arpellino il 6 maggio 2007.
Ragala una doppia fessura
mozzafiato, la quale viene valutata un po' generosamente rispetto all'uso della
valle (6b sarebbe il suo grado). Purtroppo una sosta (S2) deturpa la purezza
della linea ma saltarla procura qualche attrito di corda!
In posto alcuni spit, per unire
secondo e terzo tiro è utile una doppia serie di bd fino al 2.
3-
“La festa del cappello”
R3 primo tiro; R1 il resto 65m – 7a+ 6b+ obbl. se in libera oppure 5b e A1 obbl. se in artif.
Aperta da Fabiano Contarin e
Lucio Rinetti il 9 giugno 2007.
Altra linea superlativa dove però
il primo tiro vienne lasciato in artificiale dagli apritori a causa di
protezioni veramente poco sicure...
Dopo un'attenta opera di
miglioramento di queste A.Trombetta e Aziz portano a casa la prima pink-point,
non utilizzando tra l'altro i due spit presenti, resi inutili dai nuovi
chiodi.
Un eventuale red-point ne
aumenterebbe leggermente la difficoltà o l'ingaggio a seconda della scelta di
occupare l'ultimo buco con un C3 giallo o con le dita.
Anche in questa è molto più
interessante unire secondo e terzo tiro, i quali non hanno una vera e propria
interruzione fra loro… ne risulta un viaggio di 35 metri favoloso!
Servono gioco di nuts medi e
serie di BD (C3 compresi) fino al 2; doppi da 0,4 fino all’1.
3 bis- “il giorno dei lamponi”
R1 70m 6b 5c obbl.
Aperta da Fabiano Contarin e
Roberta Gianello il 24 agosto 2008.
Sicuramente meno interessante
delle vicine nasce come via indipendente.
Io preferisco considerarla una
variante alla “Festa del cappello” utile per evitarne le difficoltà… molto
carino il tiro di uscita.
4-
“Trombatetto” R2 25m 7a+ 6a obbl.
Prima salita Adriano Trombetta &
Compagni primavera 2012
Eccezionale tetto con fessura ad incastro,
fra i più lunghi della valle.
Partenza
su "work in progress" (L1 7a) o da una rampa alla sua destra (3°+)
fino alla sosta1
(comune a “Work…).
Fessura marciotta (vecchia via del Contarin), fino a
sosta spit sotto il tetto, meglio avere un bd4.
Il tetto: 25 metri di tiro
strapiombate dei quali 5 in pieno tetto con fessura prima ad incastro di mano e
poi bordo. Boulder di ingresso molto duro!
Materiale: serie di BD fino al 4,
eventualmente doppio il 2 per il tetto.
5-
“Work in progress” R1 80m 7b/b+ (non
presenta particolari obbligatori essendo questa percorribile interamente in
artif senza superare A0. Solo nel primo tiro e sul primo chiodo si può
azzardare un 6a obbl. R2).
Aperta da A.Trombetta e Aziz nel
maggio 2011.
La via dei tetti è un miracolo,
una delle più belle vie dell’Orco e non solo!
Troppo c’è da dire… leggete:
6-
“L’onironauta”
RS3 55m 6c 6b obbl.
Aperta da A.Trombetta e Aziz 12
maggio 2011
La via segue il perfetto spigolo
posto a limite sinistro della parete dei Cornflakes.
Per raccontarne la bellezza riporto il commento scritto da
un celebre ripetitore:
“Per quanto poco chiodato,
come può essere breve una poesia ermetica, ogni spit o chiodo ha un senso che
lo rendono essenziale proprio in quel punto e a mente fresca non serve altro”.
Friends fino a 0,75 in posto 3
spit e 2 chiodi.
7-
“la riscossa dei local” R2 7a+ 30m 5c+obbl.
Aperto da Adriano Trombetta e
Sascia Weller primavera 2012
Altro eccezionale itinerario agli
stupefacenti Cornflakes!
Colossale!
Una delle fessure più lunghe
della valle, incastri di tutte le misure, dalle dita alla spalla!
In oltre 30 metri di fessura
molto continua più friends avete e meglio vi proteggerete!
Il bd5 e 6 non sono
indispensabili, visto che l'imbrago è già pieno d'altro, in alternativa in
uscita si può proteggere una fessura più piccola sulla destra, purtroppo meno
comoda.
Il doppio 4 invece è più
importante!